La storia di Ca’ Peruzzetto inizia nel 2020 quando Michele e Adriano Peruzzetto, dopo un partecipato restauro, decidono di dare questo nome all’antico casolare colonico divenuto la loro abitazione e cantina.
Il progetto è recuperare le radici del territorio del Piave attraverso le vecchie varietà del luogo, prima fra tutte la Rabosa Bianca, vitigno prossimo all’estinzione coltivato nel territorio di Ponte di Piave già nel 1500 e oggi conosciuto con il nome di Grapariol.
Al Verduzzo trevigiano biotipo “Motta”, passando per il Manzoni Bianco e il più famoso Raboso del Piave, si affianca anche la volontà di innovare e sperimentare con il Merlot Khorus, un vitigno resistente (PIWI) di recente introduzione, che rappresenta nella filosofia aziendale il primo passo verso una viticoltura del futuro più sostenibile attraverso una rivoluzione genomica.